Teatro, Va in scena a — 23/09/2020 at 09:55

Le voci di dentro, regia di Donatella Massimilla nel Cortile Paolo Sarpi di Milano

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RUMOR(S)CENA – CETEC SAN VITTORE – MILANO – A causa della pandemia da coronavrus dal 23 febbraio scorso non è più possibile entrare a San Vittore con le attività trattamentale come il Laboratorio teatrale del CETEC Dentro/Fuori San Vittore. Travolti dall’impossibilità di poter continuare avevamo già ricevuto i permessi per replicare il nostro ultimo spettacolo, “Il Decameron delle Donne”, trent’anni dopo il debutto al Piccolo Teatro Grassi, all’interno della Palazzina Liberty, (replica poi annullata). È iniziato così un lungo percorso fatto di mail, di telefonate autorizzate da dentro a fuori il carcere, mentre con le attrici ex detenute le prove continuano via skype. Comunicazioni che ci portano a sviluppare una strana confidenza con l’ascolto delle nostre voci, con quelle invece evocate da parole urlate in modo forte e chiaro dalle missive da San Vittore di chi invece, per motivi diversi, non ha potuto fruire degli arresti domiciliari.

“LE VOCI DI DENTRO” nasce come progetto artistico a cura della regista e drammaturga Donatella Massimilla in collaborazione con Elena Pilan, attrice-autrice reclusa prima a San Vittore e poi trasferita nel carcere di Bollate, che sarà presente la sera del 25 settembre come interprete dei suoi stessi versi. Un dialogo trasformato in una performance-installazione, fatta di testi, immagini, visioni e scritti che vedono anche la presenza di Gilberta Crispino e del fisarmonicista Gianpietro Marazza, da sempre artisti anima del CETEC. Cittadini di un cortile di ringhiera storico di Paolo Sarpi 36, donne di tutte le età, fra cui alcune che hanno fatto la Resistenza, hanno deciso di accogliere a braccia aperte questo evento, creando davvero un ponte fra il cuore di Chinatown e il carcere, partecipando attivamente ed emotivamente. Durante la performance stenderanno lenzuola bianche e colorate alle finestre e assisteranno alla rappresentazione dalle ringhiere e dai loro balconi, creando un dialogo empatico e poetico con le parole e i versi interpretati “a distanza” dai performer nel cortile centrale. Dopo il tramonto a salutare gli spettatori, alcune immagini del carcere proiettate sulle lenzuola appese, il tutto per incontrare altri volti che non possono essere presenti fuori, altre voci di Dentro San Vittore che vogliono essere ascoltate e ricordate.

Il Reading “LE VOCI DI DENTRO” prevede una replica durante Bookcity 2020 (luogo in via di definizione) ed è possibile richiedere rappresentazioni anche in altri contesti, visto che da novembre 2020 Elena Pilan sarà parte integrante della compagnia del CETEC Fuori dal carcere realizzando il suo sogno di essere reinserita all’esterno attraverso il Lavoro del Teatro e curando un apposito Blog sul nuovo sito del CETEC, intitolato proprio “Le voci di dentro”. L’evento ha ricevuto il sostegno del Municipio 1, risultando vincitore del Bando “Premio Milano Donna”, la collaborazione della Commissione Pari Opportunità e Diritti Civili del Comune di Milano e delle istituzioni carcerarie di San Vittore e Bollate.

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