Io vivo – delirio per attore solo è il titolo dello spettacolo liberamente tratto da Caligola di Albert Camus realizzato dal gruppo limpido/banda kurenai di Genova, ospite di Nin – nuove interpretazioni, la nuova rassegna di teatro contemporaneo di Sarzana, organizzata dalla Compagnia Ordinesparso. Sabato 17 dicembre alle 21.30 Carlo Strazza sale sul palco della sala delle Capriate alla Fortezza Firmafede di Sarzana, per dare vita ad un monologo diretto dalla regista Raffaella Russo.
Camus scrisse ben tre versione diverse del Caligola (1938-39, 1941, 1958), e gli accostamenti azzardati a varie figure dittatoriali come quella di Hitler e la tragedia del suo potere totalitario nell’era nazista, sono indubbiamente fuorvianti e privi di riscontro. Il potere rappresentato dal Caligola di Camus è affetto da una patologia che si potrebbe definire ossessiva, nociva sia per chi la esercita sia per chi la subisce. Un uomo sicuramente ambiguo e problematico e invasato. Le note di regia di Raffaella Russo descrivono la presenza in scena di Caligola (Carlo Strazza) “fastidiosa, egocentrica, a tratti poco sopportabile. La poesia estrema del proprio componimento interiore sboccia all’improvviso, si consuma e si dissolve nel grottesco tentativo di avere la luna. Caligola è solo con la musica e con i rumori che lo tormentano e lo guidano, ed è solo di fronte a un pubblico che lo osserva, forse lo giudica e che lui interroga e scruta con arroganza e compiacimento”. L’autore scrisse la sua opera in un momento drammatico per tutta l’Europa che sprofondava nei regimi totalitari, ma la sua idea era quella di denunciare la distorsione del potere nella sua accezione più generale.
“Io vivo” è la storia di “un uomo e del suo pensiero eccessivo è la messa in scena delle estreme conseguenze dell’agire al di sopra delle regole e dell’umana creanza è la storia che se ne infischia della storia. L’universo intero è Caligola e lui come tale vive e uccide con la cruda ferocia della natura Io vivo è la nostra personale riflessione sull’impossibilità di un uomo di toccare il divino, di abbandonarsi alla propria anima e di seguirla, è il drammatico disegno di un essere umano che tutto può -io sono il solo a sapere che non esiste potenza senza sottomissione al proprio destino profondo- il disegno di un uomo che non ha paura di essere totalmente vivo e per farlo mette da parte compassione e amorevoli sentimenti precipitando nell’infernale abisso della solitudine. Caligola si crede Dio, Caligola è Dio… e come tale ha bisogno di un pubblico per celebrare degnamente il proprio inesorabile fallimento” E lo stesso Caligola dice: “Io sono il solo a sapere che non esiste potenza senza incontrollata sottomissione al proprio destino profondo.”
Nin -nuove interpretazioni
Rassegna di teatro contemporaneo Sarzana
Io vivo – delirio per attore solo
Con Carlo Strazza
Regia di Raffaella Russo
Gruppo limpido/banda kurenai Genova
sabato 17 dicembre ore 21.30
sala delle Capriate Fortezza Firmafede Sarzana