La settima edizione di In-Box dal Vivo di Siena, dal 10 al 16 giugno, fase finale del progetto In-Box, unico in Italia per la sua opera di promozione della scena emergente effettuata tramite il sostegno alla circuitazione e alla dimensione professionale oltre che quella artistica. Anche In-Box dal Vivo ha una sua unicità nella natura ibrida di concorso, vetrina e festival di teatro contemporaneo, ed è sostenuto dal Comune di Siena, dalla Regione Toscana, da Fondazione Toscana Spettacolo Onlus e dal Ministero della Cultura e in collaborazione con l’Università degli Studi di Siena.
Il festival rappresenta la fase finale di selezione e momento centrale di In-Box, progetto ideato da Straligut Teatro, che da 13 anni riunisce in rete circa 70 soggetti (teatri, festival, rassegne, circuiti regionali, soggetti istituzionali) diffusi su tutto il territorio nazionale, selezionando e promuovendo artisti e opere di valore nella scena teatrale emergente.
L’edizione 2021 dei bandi In-Box, riservato alla prosa e alle sue contaminazioni, e In – Box Verde, riservato al teatro ragazzi, ha registrato un record di partecipazioni con 564 spettacoli candidati. Sono state scelte 12 compagnie, 6 per bando che andranno in scena e ai quali saranno assegnate 89 repliche (54+35) messe in palio all’interno dei circuiti In-Box e In-Box Verde, composti dai teatri partner delle due reti.
“Il colibrì che abbiamo scelto come immagine di presentazione di quest’anno esprime meglio di tante parole il nostro senso di libertà nel tornare a teatro, a Siena, a fare comunità con artisti, compagnie, operatori e soprattutto il pubblico – spiegano Francesco Perrone e Fabrizio Trisciani di Straligut – dopo 15 mesi complicati, durante i quali comunque non ci siamo mai fermati, In-Box è dal vivo, finalmente.”
IL COLLOQUIO (giovedì 10 giugno, ore 21, Teatro dei Rinnovati), del Collettivo LunAzione, che si ispira al sistema di ammissione ai colloqui periodici con i detenuti del carcere di Poggioreale, Napoli, vincitore del Premio Scenario Periferie; ARTURO (venerdì 11 giugno, ore 15, Auditorium Casa dell’Ambiente), di Nardinocchi/Matcovich, vincitore del Premio Scenario infanzia 2020, riflessione sulla figura del padre e sul tema della morte, tabù sulla scena e nella vita, un teatro di verità che, grazie all’autenticità dei due protagonisti, rende incerto il confine della rappresentazione.
Il rapporto fra le giovani generazioni e le nuove droghe ne LA FORESTA (venerdì 11 giugno, ore 17.30, Teatro dei Rozzi) de I Pesci/Ortika, Premio Neiwiller, in cui la foresta – antitesi del “centro” dove la vita è scandita e si esaurisce nel lavoro – rispecchia il vuoto selvaggio di due esistenze intersecate dal caso. Alle ore 21 Teatro dei Rinnovati, in APOCALISSE TASCABILE Niccolò Fettarappa Sandri e Lorenzo Guerrieri dirigono e interpretano un atto unico eroicomico che, con stravaganza teologica, tratta della fine del mondo da svariate prospettive, tra le quali preponderante è quella di due giovani scartati, liquidati e messi all’angolo perché considerati inutili.
L’incomunicabilità fra generazioni in BLUE THUNDER (sabato 12 giugno, ore 09.30, Teatro del Costone) del collettivo Divina Mania: l’opera teatrale di Padraic Walsh centrata sulla media borghesia irlandese è interpretata da Saurino, Lamanna e Cavalcoli, alle ore 13.15, LA DIFFICILISSIMA STORIA DELLA VITA DI CICCIO SPERANZA(sabato 12, ore 11.30, Teatro dei Rozzi) di Les Moustaches, , premio Fersen e premio della stampa al Roma Fringe Festival 2020 per la delicatezza con cui ha saputo trattare, tra gli altri, i temi dell’obesità e dei legami familiari in questa commedia nerissima.
“In-Box– osserva il direttore della Fondazione Toscana Spettacolo onlus, Patrizia Coletta, – rappresenta una vetrina importante per la scena emergente e genera un meccanismo virtuoso che premia le compagnie con opportunità di lavoro concrete. L’edizione di quest’anno è ancora più significativa, perché coincide con il momento nel quale artisti, spettatori e operatori in arrivo da molte regioni d’Italia avranno finalmente la possibilità di tornare a condividere l’unicità dello spettacolo dal vivo dopo lunghi mesi di sospensione delle attività aperte al pubblico”.
La selezione degli spettacoli dedicati al teatro ragazzi di In-Box Verde, che mette in scena non solo argomenti su cui l’umanità si interroga da sempre come il dialogo fra genitori e adolescenti, in TRE (lunedì 14 giugno, ore 16,30, Teatro dei Rozzi)della compagnia ligure ScenaMadre; la riscoperta del proprio bambino interiore come in BUON NATALE, SIGNOR LUPO! (lunedì 14, ore 21, Teatro dei Rinnovati) di Garraffo TeatroTerra; il rapporto fra nonni e nipoti in OGGI. Fuga a quattro mani per nonna e bambino (martedì 15 giugno, ore 15, Teatro dei Rozzi) della Compagnia Arione De Falco (finalisti In-Box Verde 2018), ma anche molteplici tecniche di narrazione. APPESO AD UN FILO, (martedì 15, ore 17, Teatro del Costone) di Di Filippo Marionette è uno spettacolo di marionette pieno di semplicità e poesia, che coinvolge, commuove e diverte, per tutte le età; clown, giocoleria, acrobatica, pizza freestyle, magia comica in PANETTIERI SPAVENTATI (martedì 15, ore 21, Teatro dei Rinnovati) di Collettivo Clown; ore 12.30, un gioco scenico di movimento e ritmo, di azioni corali, tra percussioni e voci per raccontare la storia Cyrano de Bergerac in ALL’OMBRA DI UN GROSSO NASO con Il Teatro nel Baule , in scena mercoledì 16 alle ore 10.30 al Teatro dei Rozzi.
In-Box sarà anche un cantiere formativo grazie alla rinnovata collaborazione con l’Università degli Studi di Siena che permetterà la realizzazione del progetto In-Box Generation, dedicato agli studenti dell’ateneo senese, i quali formeranno 2 giurie, parallele a quelle ufficiali e guidate da tutor d’eccezione. Angelo Campolo, attore, drammaturgo e vincitore In-Box 2020, si occuperà di accompagnare la giuria universitaria della sezione In-Box; Simone Pacini, giornalista, docente, esperto di comunicazione teatrale, seguirà invece la giuria universitaria della sezione In-Box Verde.
Straligut, capofila del progetto In-Box, è un residenza artistica e culturale riconosciuta dalla Regione Toscana e sostenuta da Comune di Siena e dal Comune di Monteroni d’Arbia. Fa parte di R.A.T., coordinamento delle residenze toscane.