RUMOR(S)CENA – VIGNOLA – (Reggio Emilia) – “Blu Infinito” dell’eVolution Dance Theater ha accompagnato il pubblico del teatro Fabbri di Vignola in una esplorazione immersiva del mondo dell’acqua. Il direttore artistico Anthony Heinl dichiara che ispiratrice e filo conduttore della performance è la frase di Khalil Gibran: “I segreti di tutti gli oceani sono già in una goccia d’acqua”. Da questa idea il palcoscenico del teatro si trasforma in una evoluzione continua di colori, suoni, contaminazioni coreografiche e tecnologiche, illusioni ottiche che non pongono limiti alla fantasia e all’immaginazione. «L’acqua scorre, danza e fluttua compiendo viaggi meravigliosi. Scopre sentieri nascosti nel magico mondo della natura, per poi fluire nel Blu Infinito», spiega Anthony Heinl, che ha un passato di danzatore ed è stato membro dei Momix, «Incontra creature fantastiche, animali acquatici e alghe marine. I coralli si accendono di luce quando i raggi del sole penetrano la superficie dell’acqua. I fondali marini s’illuminano di colori che sembrano dipinti dalla mano di un artista.
Non c’è un sopra, né un sotto. Non esiste gravità ma solo un bellissimo volo libero. Il Blu infinito è l’origine di ogni metamorfosi, muta di forma e densità, avvolge le sue misteriose creature in un sensuale e travolgente abbraccio». Gli artisti che compongono la compagnia, danzatori, ginnasti, illusionisti, atleti, in scena sono perfettamente complementari e tecnicamente irreprensibili e con stupefacente leggerezza fondono armoniosamente le diverse discipline. Si esprimono in modo innovativo e insolito per creare uno spettacolo che affascina ed ipnotizza il pubblico. Questa sapiente miscela di tecnologia ed arte orchestrata da Anthony Heinl crea una particolare poetica che li contraddistingue e li rende unici, pur rimandando il pensiero ad altre compagnie che prima di loro hanno aperto la strada a queste performance contaminate.
Gli spettatori si abbandonano e seguono liberamente il percorso dinamico ed imprevedibile dell’acqua, ognuno seguendo il proprio sentiero fantastico ed emozionale. La tecnologia del Light Wall, uno schermo interattivo sviluppato dal coreografo, che grazie ai suoi studi in chimica e fisica è sempre alla ricerca del perfetto connubio tra arte e scienza, enfatizza e sottolinea il movimento dei danzatori, assieme ad illusioni ottiche, effetti speciali, ombre colorate. Il successo del percorso liquido della performance è però da ascrivere soprattutto a loro, Antonella Abbate, Leonardo Tanfani, Carlotta Stassi, Matteo Crisafulli, Giulia Pino, Giovanni Santoro, Nadessja Casavecchia, che col loro eclettico trasformismo, la loro capacità di lasciarsi ispirare e interagire con giochi di laser, specchi e rifrazioni, forme luminose immerse nell’oscurità, trascinano il pubblico nel blu infinito e misterioso, avvolgente e sensuale voragine dal cui abbraccio si viene travolti. Solo alla fine si vede il supporto della scena: un nero rivestimento gonfiabile con gradini asimmetrici, non facile supporto alla tecnica coreutica, su cui i performer rimbalzano e volano.
La compagnia fondata nel 2008 a Roma dal danzatore e coreografo statunitense Anthony Heinl, ex membro dei Momix, ha confermato con la performance di “Blu Infinito” la fantasia e lo stupore di una tecnica che da oltre dieci anni affascina il pubblico di tutto il mondo.
Direttore Artistico e Coreografo: Anthony Heinl
Co-Direttore e Assistente Coreografo: Nadessja Casavecchia
Performers: Antonella Abbate, Leonardo Tanfani, Carlotta Stassi, Matteo Crisafulli, Giulia Pino, Giovanni Santoro, Nadessja Casavecchia
Light designer e direttore tecnico: Adriano Pisi
Costumi: Piero Ragni
Laser effects: Simone Sparky
Visto il 30 ottobre 2021 al Teatro Fabbri, Vignola(MO)