RUMOR(S)CENA – ROMA – È stato presentato oggi mercoledì 13 aprile 2022 in conferenza stampa dalla sede Rai di via Asiago a Roma, FuturoPresente, la rassegna di drammaturgia contemporanea che inizia il 24 aprile prossimo, e andrà in onda su Rai Radio 3 per due mesi ogni domenica alle 22, con nove appuntamenti e nove testi presentati in anteprima in forma radiofonica di quello che sarà poi la messa in scena su un vero palcoscenico (già previsto, in alcuni casi, nella stagione in corso). Una rassegna importante che coniuga il teatro dell’oggi, e del domani che si concluderà il 19 giugno . Curata da Antonio Audino e Laura Palmieri, il programma è stato confezionato insieme alla collaborazione con alcune tra le più importanti istituzioni teatrali che promuovono le nuove scritture per la scena nel nostro Paese, e in dialogo con il Premio Riccione, la più antica e prestigiosa manifestazione dedicata a nuovi testi per il teatro, che ha fatto anche da capofila al Progetto Scritture nato nel 2020 e diretto da Lucia Calamaro.
A fare gli onori di casa è intervenuto il direttore della rete, Andrea Montanari che ha sottolineato come sia “importante nel momento in cui il teatro e il mondo della cultura in generale ripartono, Radio3 rivolga il proprio sguardo al settore meno agevole e forse un po’ più rischioso, che è quello appunto della nuova drammaturgia. E magari prevedere anche a settembre uno spazio di incontro, qui da noi, per tutti i protagonisti coinvolti in quest’operazione”. Un’idea che non può che essere condivisa e sostenuta per le finalità che rappresenta: proporre il teatro come momento di ascolto (in questo caso radiofonico) ma anche di riflessione e analisi a posteriori, dove l’artista abbia la possibilità di rielaborare la sua esperienza e diffonderla a chi, come in questo caso, rappresenta il pubblico, se pur a distanza attraverso l’ascolto in radio.
La rassegna inizia con il testo “Carbonio” di Pierlorenzo Pisano, una produzione del Piccolo Teatro Milano vincitore del Premio Riccione 2021, interpretato da Federica Fracassi, Mariano Pirrello e Pierlorenzo Pisano. La trama racconta di un uomo ha avuto un incontro – forse – con un alieno. L’alieno ha la particolarità di non essere composto da molecole di carbonio, la sostanza alla base della vita sulla Terra. E questa non appartenenza della creatura al “sistema vita/terra” crea un collasso del contesto, in cui cade tutto l’immaginario fantascientifico del passato sbattendo contro un’ipotesi di futuro che appartiene ancora all’indicibile. Tra umano ed extraumano, il testo inquadra il conflitto tra cura dell’interesse collettivo e felicità personale, spingendolo fino all’esito della catastrofe, sullo sfondo di una dimensione animale da cui l’homo sapiens non riesce mai davvero ad emanciparsi.
Molte le tematiche di attualità affrontate dai drammaturghi, con l’intento di sondare la realtà che ci circonda, le ingiustizie sociali, l’immigrazione e pagine di storia tragiche che hanno scosso la coscienza civile come i 30 anni dalla strage di Capaci, con “Il tempo attorno” di Giuliano Scarpinato (con Arianna Di Stefano, Niccolò Fettarappa Sandri, Lorenzo Piccolo, Andrea Pizzalis), un progetto a cura della Scuola Scritture 2021 diretta da Lucia Calamaro, prodotto con la collaborazione del Teatro Stabile di Bolzano e della Sede Rai di Bolzano. Nel cono d’ombra della storia italiana che dalle stragi Falcone/Borsellino si allarga fino al processo Andreotti e alla trattativa Stato – mafia, si dipana la vicenda familiare di una coppia di magistrati e di un figlio costretto a crescere troppo in fretta. La storia entra prepotentemente in una casa, spazza via l’amore, chiede alle vite di pagare un prezzo altissimo. Il tempo attorno è ispirato all’esperienza reale di Giuliano Scarpinato, a quella dei suoi genitori Roberto Scarpinato e Teresa Principato, magistrati antimafia, nonché a quella degli agenti della scorta che li hanno affiancati per anni.
Emanuele Aldrovandi firma la regia di “L’estinzione della razza umana” con Giusto Cucchiarini, Luca Mammoli, Petra Valentini, Silvia Valsesia, Riccardo Vicardi e la partecipazione di Elio De Capitani. Una produzione Teatro Stabile Torino-Teatro Nazionale e Associazione Autori Vivi. Il testo, pur essendo stato scritto fra il 2020 e il 2021, non si riferisce in nessun modo al virus che ha causato la pandemia mondiale di questi anni, ma parla di un altro virus e di un’altra pandemia, che però avviene nello stesso periodo e colpisce gli stessi esseri umani. In questo testo l’evento catastrofico è un virus che trasforma le persone in tacchini e i protagonisti sono due coppie, nell’androne di un palazzo, divorate dalle loro contraddizioni.
Un evento catastrofico che blocca completamente le nostre routine e ci porta a rivoluzionare le nostre abitudini, invece, può essere un’occasione per farci domande che altrimenti non ci faremmo e fa uscire, anche involontariamente, le nostre frustrazioni, paure e ferite più profonde. L’immigrazione è il tema di P.P.P. ti presento l’Albania di e con Klaus Martini, vincitore “Mittelyoung 2021” premio under 30 di Mittelfest prodotto con il sostegno di Mittelfest. I ricordi di Ilir, ventenne figlio di migranti, che mentre legge il romanzo Il sogno di una cosa balza in piedi, corre a recuperare il suo diario e inizia a scrivere con grande entusiasmo “Gentile P.P.P le scrivo prima di tutto per ringraziarla…” Da quel momento instaura una corrispondenza immaginifica con Pasolini nella quale Ilir racconta la migrazione dei suoi genitori, le leggende tramandate dai nonni e danza sulle note di musiche popolari albanesi. Il ragazzo rielabora così, a poco a poco, i sentimenti contrastanti che lo assillano rispetto all’appartenenza alle proprie origini. Ritrovarsi e ritrovare la propria terra nelle parole di un grande scrittore, seppur apparentemente distante, gli permette di sentirsi legittimato. Riconoscersi e accettare il suo conflitto irrisolvibile libera l’eredità delle sue origini, restituendola limpida e purificata nonostante la sua profonda complessità.
Curioso il titolo de “Nel mio bagno di sangue – atti unico senza feriti gravi purtroppo” di e con Niccolò Fettarappa Sandri (che firma anche la regia), con Lorenzo Guerrieri, Arianna Di Stefano e Lorenzo Maragoni. Progetto curato dalla Scuola Scritture 2021 diretta da Lucia Calamaro. Una produzione Sardegna Teatro. La storia racconta di una generazione di giovani dinamitardi vive a casa e pulisce il bagno. Personaggi dall’ambigua e smisurata ambizione politica mettono in ordine casa, soffocati dall’elettrodomestico: un anarchico con la passione per la tv più banale, per Bin Laden amante dei bidet e per Stalin, in cerca di una piastra per baffi. Su tutto piange una paralisi da tisana pomeridiana. È così che la nostalgia della rivolta lascia spazio a un mortuario pisolino.
Le tentazioni sovversive colano a picco nel baratro della quotidianità spicciola. Il testo nasce come occasione di esplorazione del grido soffocato di una generazione addomesticata, della rabbia scolarizzata che ha imparato a dare del “lei”, di serial killer narcolettici, bolscevichi da divano che, invece di conquistare la piazza, sonnecchiano su un cuscino, di chi preferisce alle strategie d’attacco le previsioni meteo. La scelta degli autori/artisti permette di focalizzare un focus articolato capace di affrontare le tematiche sociali, politiche e umane osservate e raccontate da giovani drammaturghi che hanno scelto di affrontare il teatro con proposte di scrittura originali. Si potranno ascoltare le voci di interpreti e registi già affermati che compongono la scena italiana contemporanea.
IL TEATRO DI RADIO3
24 aprile/ 19 giugno 2022 – ore 22.30
FUTUROpresente
Nuove scritture per la scena italiana
a cura di Antonio Audino e Laura Palmieri
#FUTUROpresente
CALENDARIO
Domenica 24 aprileore 22.30
CARBONIO
di Pierlorenzo Pisano
con Federica Fracassi, Mariano Pirrello, Pier Lorenzo Pisano
regia Pier Lorenzo Pisano
produzione Piccolo Teatro Milano
vincitore Premio Riccione 2021
Domenica 1 maggio ore 22.30
L’ESTINZIONE DELLA RAZZA UMANA
di Emanuele Aldrovandi
con Giusto Cucchiarini, Luca Mammoli, Petra Valentini, Silvia Valsesia, Riccardo Vicardi
e con la partecipazione di Elio De Capitani
regia Emanuele Aldrovandi
produzione Teatro Stabile Torino-Teatro Nazionale e Associazione Autori Vivi
Domenica 8 maggio ore 22.30
UNA RIGA NERA AL PIANO DI SOPRA (monologo per alluvioni al contrario)
di e con Matilde Vigna
aiuto regia Anna Zanetti
dramaturg Greta Cappelletti
progetto sonoro Alessio Foglia
produzione ERT/ Teatro Nazionale
Domenica 15 maggioore 22.30
P.P.P. TI PRESENTO L’ALBANIA
di e con Klaus Martini
vincitore “Mittelyoung 2021” premio under 30 di Mittelfest
Domenica 22 maggioore 22.30
IL TEMPO ATTORNO
di Giuliano Scarpinato
con Arianna Di Stefano, Niccolò Fettarappa Sandri, Lorenzo Piccolo, Andrea Pizzalis,
Francesco Spaziani
regia di Giuliano Scarpinato
primo studio
un progetto a cura della Scuola SCRITTURE 2021 diretta da Lucia Calamaro
prodotto con la collaborazione del Teatro Stabile di Bolzano e della Sede Rai di Bolzano
Domenica 29 maggio ore 22.30
MRSEX.COM – DOCU-FAVOLA
di Marco Gnaccolini
con Andrea Pennacchi e Marta Dalla Via
regia di Marco Gnaccolini
mix audio di Luca Panebianco – Pink Sound Studio
si ringraziano Alessandra Dolce e Giorgio Gobbo
Domenica 5 giugnoore 22.30
NEL MIO BAGNO DI SANGUE- ATTO UNICO SENZA FERITI GRAVI PURTROPPO
di Niccolò Fettarappa Sandri
con Niccolò Fettarappa Sandri, Lorenzo Guerrieri, Arianna Di Stefano e Lorenzo Maragoni
regia di Niccolò Fettarappa Sandri
un progetto a cura della Scuola SCRITTURE 2021 diretta da Lucia Calamaro
produzione Sardegna Teatro
Domenica 12 giugnoore 22.30
FLUSSO
diChristian di Furia
con Lino Guanciale
regia Lucia Calamaro
produzione Riccione Teatro
menzione speciale “Franco Quadri”
Domenica 19 giugno ore 22.30
UCCELLINI
di Rosalinda Conti
con Francesco Villano, Emiliano Masala e Petra Valentini
regia Lisa Ferlazzo Natoli
produzione Piccolo Teatro Milano