RUMOR(S)CENA – FIRENZE – Quarant’anni fa Firenze si proiettò verso l’ Europa..a cavallo di un laser. Nell’estate del 1982 il gruppo di ricerca multimedia Krypton portò per primo in Italia le video proiezioni e il raggio laser su un palco teatrale. E non un palco a caso, ma quello del Teatro dell’Affratellamento, con il suo sguardo ben puntato sul mondo delle avanguardie artistiche. CORPO-AMBIENT-VIDEO-LASER fu un momento importante, in una Firenze che di certo doveva essere molto diversa dall’attuale: più piccola, per molti versi, eppure piena di idee e del coraggio per realizzarle.
Questa estate il Teatro dell’Affratellamento in Via Gian Paolo Orsini ospiterà di nuovo Krypton nel quarantesimo anniversario di quella notte, ma non si tratterà soltanto di una celebrazione. A partire dalle 17, fino alle 24 di lunedì 6 giugno i visitatori potranno immergersi in TEATROIMMAGINE, l’installazione video realizzata da Giancarlo Cauteruccio. Vi si ripercorreranno le visioni degli spettacoli più famosi del gruppo e soprattutto si darà al pubblico, specie quello più giovane, l’occasione di entrare in contatto con lo stile di Krypton, filtrato attraverso le recenti tecniche d’estetica digitale. Dalle ore 23 alle ore 24 l’installazione accoglierà in tempo reale la messa in onda su RAI RADIO 3 di AVREI VOLUTO RACCONTARE UNA STORIA D’AMORE. Un radio dramma, scritto ed interpretato da Cauteruccio e registrato negli studi di via Asiago, che attraverso i testi poetico-drammaturgici alla base del lavoro della compagnia, ne racconterà l’avventura.
La giornalista e critico teatrale Laura Palmieri di RAI RADIO 3 (conduce Teatri in Prova) lancerà il programma dal teatro fiorentino, collegandosi con Roma. La serata vedrà inoltre ospite lo scrittore e giornalista Paolo Landi, che dell’Affratellamento fu direttore artistico nel 1982. KryptonQuarantesimaEstate proseguirà il 31 agosto con un secondo appuntamento, ENEIDE NELLO SPAZIO TEMPO, pensato per il Museo Marino Marini e in scena alle ore 21. Lo spazio del museo, interno ed esterno, diverrà ambiente di un’opera teatrale elettronica, ispirata ai Cavalli e Cavalieri dello scultore, tra le musiche originali degli allora giovanissimi Litfiba, le pitture di Alfredo Pirri, le proiezioni di Massimo Bevilacqua e la presenza performativa di Giancarlo Cauteruccio.
Una serata che la compagnia dedicherà alla città in cui ha esordito all’insegna dell’innovazione ed ai suoi tantissimi spettatori.Sono passate tante estati dal 6 giugno del 1982. Ci auguriamo davvero che la quarantesima vedrà compiersi una rinascita
