Danza — 17/11/2022 at 12:33

Lost in Dance, combinazione con la danza astratta densa di suggestioni

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RUMOR(S)CENA – FERRARA – Saburo Teshigawara e Rihoko Sato hanno presentato in prima nazionale, al Teatro Comunale di Ferrara, “Lost in Dance”, proposto a Cuba prima della pandemia nel 2018, e seguire a Stoccolma nel 2019. Un duetto in cui il coreografo crea l’occasione per l’incontro tra la sua danza , alcune sonate per pianoforte di Beethoven, e in finale, una sonata di Franz Schubert. Come speso accade, anche in questa occasione, Saburo Teshigawara assume il ruolo di regista, di light designer e della scelta del collage sonoro. Le musiche scelte sono tutte ricche di atmosfere emotive e la combinazione con la danza astratta, densa di suggestioni, del coreografo giapponese e di Rihoko Sato, sua partner e collaboratrice da oltre vent’anni, ha prodotto una poetica rigorosa, misurata, come dipinta da un calligrafo sullo sfondo, quasi sempre scuro del palco.

foto di Marco Caselli Nirmal

Il coreografo, danzatore, pittore, scultore e disegnatore, trasferisce in questa opera la sua potente tecnica e la padronanza espressiva alla sua Compagnia, dalla quale la riprende a sua volta con un ritmo ricorsivo, accompagnato ma non stabilito dalla musica. I due artisti danno luogo ad una performance che oltrepassa i confini della danza, scavalca il concetto di genere artistico per creare una rappresentazione a tutto tondo, che coglie e trasmette il flusso costante del corpo in movimento e della sua espansione e contrazione di potenziale.

foto di Marco Caselli Nirmal

L’opera si apre con Saburo che danza dentro un cerchio di luce disegnato sul palco. Fa pensare alla circolarità del messaggio del suo gesto tersicoreo, che si sviluppa con gesti rapidi e spezzati, ripresi dallo scambiarsi di ruolo dei due interpreti, che ora inondati dalla luce,in contro luce, ora scolpiti da una luce tagliente, occupano alternativamente il palco da protagonisti. Attraverso l’espediente di una tunica, che si scambiano scivolandoci dentro, fino all’ultimo istante in cui il loro incontro chiude lo spettacolo, riempiono il teatro di eleganza pathos e leggiadria. La danza appare dal movimento qualitativo, che, se scomposto, sembra sfuggire alle codifiche, disegna la fragilità della bellezza, un’emozione profonda ma leggera, senza termine. A spettacolo terminato nella mente continua a presentarsi la circolarità di questo gesto coreutico, e con una certa innocente insensatezza continuano a ballare queste due forme esili e potentemente silenziose. I limiti tradizionali per Saburo Teshigawara non ci sono.

foto di Marco Caselli Nirmal

Visto il 6 novembre 2022 al Teatro Comunale di Ferrara

foto di copertina di lost in dance ©Akihito Abe

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