RUMOR(S)CENA – PARMA – Un pubblico gremito e generoso di applausi ha accolto lo spettacolo di danza “Giulietta”, al Teatro Regio di Parma, con l’étoile dell’Opera Garnier di Parigi, Eleonora Abbagnato, nominata recentemente Presidente del Consiglio Superiore dello Spettacolo dal Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, ed attualmente direttrice in seno all’Accademia e Compagnia di danza del Teatro dell’Opera di Roma.
Prosegue con successo la tournée, con la produzione a cura di Daniele Cipriani Entertainment, organismo di produzione per la danza riconosciuto dal Ministero della Cultura, che vede protagonisti stelle e primi ballerini internazionali, accompagnati al pianoforte dal vivo sul palco di, Marcos Madrigal ed Alessandro Stella, sulle note di Bernstein, Ives, Berlioz, Cajkovskij.
Una sintesi d’opera nell’opera quella proposta per raccontare il dualismo del personaggio femminile di Giulietta della tragedia omnia shakespeariana di Romeo e Giulietta, sicuramente il personaggio femminile più importante descritto dal drammaturgo, come una donna ribelle che svolge un ruolo attivo, non subordinato alle convenzioni dell’epoca, assoggettate al volere della famiglia, che si apre all’amore.
Un archetipo potente ed attualissimo, che pone un focus sulle condizioni di tabù e repressioni che ancor oggi le donne subiscono in molti Paesi e latitudini. In scena con l’Abbagnato, la delicatezza e l’attitudine interpretativa danzante della figlia, Julia Balzaretti. Una sintesi precisa e puntuale, di una giovane adolescente che da crisalide si trasforma in farfalla, nelle sembianze di una donna che scopre le stagioni dell’amore, senza indugiare per l’amato Romeo.
Elementi scenografici minimali con giochi di luci, suggellano lo spazio compresso del trascorrere del tempo, in cui il medium attivo di una bicicletta riporta alla mente quadri coreografici evocativi béjartiani o di Petit. Il sodalizio vincente dei coreografi Sasha Riva e Simone Repele, nel progetto coreografico di Giulietta portano la loro matrice formativa appresa all’ Hamburg Ballet, ed alle esperienze maturate con i coreografi Neumeier, Kylian, strizzando l’occhio ad Ek ed alle matrici nord europee del movimento di teatro danza.
Nella prima parte della serata sono i colori e i costumi di Anna Biagiotti, a pennellare le note e le tinte dei sentimenti, con il Pas de deux sulle punte Le Rouge et le Noir, firmato Uwe Scholz, ed interpretato dalla Abbagnato e Satriano, in cui emergono una cifra stilistica francese data dagli épaulementt, specifici movimenti delle braccia e delle spalle, in chiave più neoclassica, appresi dal coreografo Scholz dello Stuttgart Ballet, certamente dall’influenza modernizzata di Béjart.
Nel passo a due, Blanc et Noir, si toccano i tasti degli accordi più intimi e profondi, in equilibrio e sospensione, per raccontare le sfumature di grigio dell’identità di genere, mentre in Rainbow, Love & Peace, i colori si accendono in un caleidoscopio di rosso , giallo, verde, arancione, blu, viola, in un inno alla vita, alla, luce, alla natura, alla salute, alla serenità ed allo spirito, diaframma in sintesi non a caso di sei dei sette colori dei chakra che regolano l’equilibrio dell’uomo e della natura. Insieme ad Eleonora Abbagnato, danzano egregiamente le étoile: Simone Agrò, Rebecca Bianchi parmigiana d’origine, Gabriele Consoli, Bryan Ramirez, Simone Repele, Sasha Riva, Michele Satriano, Mattia Tortora e la piccola Julia Balzaretti.
Visto al Teatro Regio di Parma il 7 aprile 2023