Roberto Abbiati e Leonardo Capuano sono i protagonisti di Pasticceri io e mio fratello Roberto in scena all’ Ambra Teatro alla Garbatella di Roma (Piazza Giovanni da Triora 15) dal 21 febbraio al 4 marzo (martedi/sabato ore 21 domenica ore 17). Assistente alla regia Elena Tedde. Produzione Armunia Benvenuti. Un ringraziamento particolare a Buster Keaton e Samuel Beckett
Chi sono i Pasticceri? Due fratelli gemelli. Uno ha i baffi laltro no, uno balbetta laltro no, parla bello sciolto. Uno crede che la crema pasticcera sia delicata, meravigliosa e bionda come una donna, laltro conosce la poesia, i poeti, i loro versi e li dice come chi non ha altro modo per parlare. Uno è convinto che le bignoline siano esseri viventi fragili e indifesi, laltro crede che le bignoline vadano vendute, sennò non si può tirare avanti. Il laboratorio di pasticceria è la loro casa. Un mondo che si è fermato alle quattro di mattina, il loro mondo: cioccolata fusa, pasta sfoglia leggera come piuma, pan di Spagna, meringhe come neve, frittura araba, torta russa, biscotto alle mandorle e bavarese: tutto si muove, vola, danza e la notte si infila dappertutto. Due fratelli gemelli che, come Cyrano e Cristiano, aspettano la loro Rossana, e dove la vuoi aspettare se non in pasticceria? Due fratelli pasticceri, se li vedi abbracciati, sembrano un albicocca.Profumano di dolci e ascoltano la radio: musica, molta musica. La trama del Cyrano di Bergerac riscritta e raccontata all’interno di un laboratorio di pasticceria, tra fornelli, zucchero, cioccolato e panna montata. Mentre i due fratelli si raccontano, preparano torte al cioccolato, alla frutta, bavaresi e profiterole. Gli spettatori affrontano un viaggio tra odori, sapori, spunti poetici e ironici ed arrivano alla fine con la certezza di poter godere del risultato di una notte di lavoro in un laboratorio di dolci sogni.
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