RUMOR(S)CENA – FERRARA – L’esordio del Festival di Danza Contemporanea di Ferrara ha incluso la terza edizione, di Interno Verde Danza, in collaborazione con Interno Verde: spettacoli di danza contemporanea ospitati durante due giornate in diversi luoghi della città estense. Tra palazzi e giardini, compagnie di rilievo anche internazionale e coreografi innovativi si sono esibiti con più recite al giorno.
A Palazzo dei Diamanti, Marigia Maggipinto ha presentatato Miss Lala al Circo Fernando / In a Room. Storica interprete della compagnia del Tanztheater di Wuppertal, la Maggipinto ha accolto il pubblico in uno spazio intimo. Seduti attorno a un tavolo sul quale foto, scritti ed altre memorie dell’artista erano posati, gli spettatori hanno dato gli input per un racconto intercalato in due momenti dalla danza in cui ha raccontato con passione gli aneddoti ispirati dal suo archivio ed ha accompagnato i presenti lungo il viaggio prezioso della sua esperienza artistica a partire dagli esordi.
Palazzo Schifanoia ha ospitato la Fondazione Nazionale della Danza / Aterballetto con Yes, Yes e Federica Galimberti e Cristiano Buzzi con SoaC. Interpretato dai due danzatori Vittoria Franchina e Edoardo Brovardi, Yes, Yes, passo a due di Diego Tortelli, in pochi minuti ha catturato l’atmosfera di un luogo affascinante come la Sala del Mesi. Con il pensiero alla Silver Factory creata da Andy Warhol nel 1962, il coreografo ne ha evocato la libertà sessuale e di pensiero. Il contrasto con la magnificenza del luogo in cui è stata ospitata la performance ha reso più incisivo il messaggio di innovazione. I due danzatori in argentee tute glitterate hanno dato forma alla musica degli artisti Dean and Britta, scritta per il film “Most Beautiful” di Andy Warhol. Nel giardino di palazzo Schifanoia Simone Panzera e Matteo Passero si sono esibiti su una coreografia molto accattivante, accompagnati dal violoncello di Giuseppe Franchellucci su musiche di Johann Sebastian Bach, Tommaso Ussardi e dello stesso Giuseppe Franchellucci. La coreografia forse intendeva evocare l’immediatezza caotica di movimenti spontanei con richiami tribali, ma la precisione e l’esattezza esecutiva sono stati, al contrario, una gradevolissima ode all’armonia.
Il Ridotto del Teatro Comunale è stato il palcoscenico del collettivo di danza Dewey Dell, di cui è membro Teodora Castellucci, che ha ideato e danzato DERIVA TRAVERSA, su musiche di Demetrio Castellucci. L’immersione introspettiva della coreografia è stata totale. I suoni si sono fusi col silenzio e con la lentissima ed accurata successione di figure ispirate ad asana. La musica, evocativa di una storia arcaica, imitando il suono del vento ha accompagnato la coreografia nella sottile ed ardua impresa di una discesa nel sé e il movimento rallentato ha lasciato spazio alla voce dei pastori divenuti quasi aedi. Il movimento di questa coreografia è una meditazione, un tentativo di decifrare e contemplare l’assoluto della solitudine, un aspetto costituente del mestiere del pastore.
La Sala della Musica ho ospitato il giovanissimo coreografo Roberto Tedesco che ha presentato Simbiosi, una riflessione sulle relazioni simbiotiche nelle quali due persone si comportano come se fossero una sola e spesso uno dei due decide per entrambi. Questa coreografia, un passo a due su musiche di Rival Consoles, Senking, Pan-American e Raime, è stata eseguita da due giovani interpreti, le danzatrici Laila Lovino ed Eloise Listuzzi in indumenti sportivi. Con passi veloci, le due interpreti hanno affiancato momenti di avvicinamento a brevi tentativi di allontanamento in quadri che si sono susseguiti senza soluzione di continuità. Le cinque tracce musicali hanno fatto confluire l’uno nell’altro i diversi momenti di un rapporto umano che, con gesti di attenta precisione, ha raccontato di prossimità e allontanamenti, amplificati dalla mimica del volto.
Interno Verde Danza si è confermato come un interessante appuntamento per vivere in modo diverso la città.
Visto il 9 settembre 2023 a Ferrara, Interno Verde
