Va in scena venerdì 13 aprile alle 21 nello Spazio Praticabile di Ponte Zanano di Sarezzo (Brescia) Fine Famiglia, uno spettacolo della Compagnia Animanera (Milano). Appuntamento inserito nell’ambito della rassegna Proposta ’12, progetto teatrale per la valle Trompia. Il testo è di Magdalena Barile, regia di Aldo Cassano. Con Debora Zuin, Natascia Curci, Nicola Stravalaci, Matteo Barbè. Assistente alla regia di Antonio Spitaleri. Allestimento scenico di Petra Trombini, costumi di Lucia Lapolla, luci di Fabio Bozzetta, audio di Luigi Galmozzi. Produzione Animanera.
Fine Famiglia è la storia di una famiglia italiana nella sua più dannosa e nefasta accezione, partitura di corpo e parole sull’inadeguatezza collettiva, dove l’esaurimento degli errori possibili non lascia più spazio alle relazioni umane. Uno spettacolo dove avviene un rito natalizio di separazione. Una festa che si celebra per la fine di un’istituzione, la famiglia italiana, votata al fallimento; un luogo asfittico dove per quanto si aprano le finestre, l’aria resta intrisa di sugo e rancore. Dopo anni di reciproche angherie, una famiglia normale giunge al livello massimo di sopportazione reciproca. I quattro decidono di comune accordo, posseduti da inaspettato buon senso, così poco italiano, di troncare ogni rapporto e scelgono la sera di Natale per salutarsi per sempre. La serata non va come previsto e uscire dalla stanza una volta per tutte si rivelerà più complicato di quanto non si creda.
Si sente spesso parlare di nuovi modelli di famiglie, più leggere, più allargate, più gaie, più anticonformiste che ci fanno ben sperare in un futuro migliore, che promettono un’educazione più aperta, più laica, che possa fare da guida all’individuo nella sua ricerca identitaria, senza forzature, senza imposizioni… In attesa di buone notizie, oggi contiamo ancora numerosi i danni a una generazione che invece ha conosciuto la famiglia come il luogo più fertile dove sfogare il bisogno di sopraffare e imporre la propria visione del mondo.
Dall’area “critica” dell’impegno sociale milanese, il gruppo teatrale Animanera sviluppa un intenso percorso di ricerca che sfocia in rischiosi spettacoli su scottanti temi sociali, seguendo una linea estetica altamente provocatoria. Animanera insegue la forza evocativa delle immagini e racconta con il cuore, elabora drammaturgie originali, esamina ed esprime gli opposti, le similitudini delle diversità, i temi sociali, i confini delle incertezze. Votata alla sperimentazione e alla ricerca, nell’ottica di interpretare e agire il politico, il sociale e il presente.
Uno spettacolo con il sostegno di:
Progetto Être / Fondazione Cariplo, Comune di Milano
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treatro terre di confine – Associazione Culturale
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