È di scena al Teatro Studio del Comunale di Bolzano, fino al 27 maggio, Exit la nuova commedia scritta e diretta da Fausto Paravidino, che ha debuttato in prima nazionale il 10 maggio. L’ultima creazione di Paravidino è una produzione del Teatro Stabile di Bolzano e vede in scena Sara Bertelà, Nicola Pannelli, Angelica Leo, Davide Lorino. Le scene sono di Laura Benzi, i costumi di Sandra Cardini, le musiche di Giorgio Mirto, le luci di Lorenzo Carlucci. La regia è firmata da Fausto Paravidino. Exit racconta di A e B, una coppia, ma c’è qualcosa che non funziona più. Questione di affari interni, tra il professore universitario e sua moglie. Parlano tra loro e con il pubblico, per capire quali siano i motivi della crisi che si rivelano molteplici: la politica, i figli, il non averli, il sesso, la gelosia e persino una storia di calzini. La loro storia non sembra avere più sbocchi e vanno alla ricerca di se stessi fuori casa. Oramai è questione di affari esteri. Inutile dire che fuori dal nido si imbatteranno in altri personaggi: C, una giovane studentessa universitaria e D, un altro uomo, destinato molto probabilmente ad essere il trait d’union dei loro destini. Una pièce profonda, delicata e divertente che vede i protagonisti alla ricerca di una via di uscita da una fitta rete di legami, o da una vita che non calza più alle loro aspettative. Tra azione e narrazione diretta al pubblico, i loro percorsi avanzano simultaneamente, incrociandosi nella maniera più inaspettata, fino alla resa dei conti.
Sara Bertelà, Nicola Pannelli, Angelica Leo e Davide Lorino danno anima e corpo alle numerose sfaccettature dei loro personaggi lasciati volutamente senza nome dall’autore, in una commedia dal ritmo incalzante in cui le scene si susseguono in maniera cinematografica, tra quadri brevi e piani sequenza, che affidano allo spettatore i momenti di introspezione dei protagonisti, sulla scia della migliore tradizione della cinematografia di Woody Allen.
(crediti fotografici di Mario D’Angelo)
Tra una battuta e l’altra, i dialoghi fulminanti modulati da Paravidino disegnano in controluce l’universo interiore dei personaggi, riuscendo a intrecciare il registro comico al drammatico e, viceversa, a velare l’ironia di accenti malinconici. Lo spettacolo verrà ripreso la prossima stagione per la tournée nazionale.
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