Festival(s) — 13/07/2012 at 11:10

Un “Cuore” che batte Grecia. Ai Teatri di Vita di Bologna cinema, danza, musica e gastronomia

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Ritorna il Cuore a Bologna. Il suo battito è greco. Dopo i cuori di Cina, India, Turchia, Romania e Berlino, è la volta di Cuore di Grecia. I Teatri di Vita presentano anche quest’anno il “teatro di reportage” (12 – 29 luglio 2012), un festival dedicato a “scandagliare i nuovi volti di questo mondo, in un momento storico in cui nulla è più scontato e in cui il futuro è più incerto e sorprendente che mai.” L’estate bolognese parla greco con sei spettacoli di danza contemporanea in prima nazionale; dodici film del nuovo cinema greco, (con un omaggio a Theo Anghelopoulos e Tonino Guerra), tre serate di musica e dj-set; dodici “lettere dal fronte interno”; gastronomia greca tutte le sere nel parco. “La Grecia della cultura che resiste”. Sembra quasi obbligata la scelta di portare in scena una nazione definita «un paese fratello, amico, vicino. Un paese che non è solo il piccolo figliolo ai confini dell’Europa, il fragile ponte tra l’Asia e i Balcani, il frastagliato approdo di un’economia che impera… è il paese dell’immensità democratica e delle sue crisi, dell’immensità culturale, dell’immensità dello stile.

Il paese che ci ha lanciati verso la fondazione stessa di un’idea di civiltà. La Grecia per noi è prima di tutto questo, non una bomba accesa sul mercato contemporaneo. Un paese che esprime un popolo arguto, fiero, onesto.» Un Cuore ricco di eventi che raccontano cosa accade là dove “non si sogna più serenamente”. Il teatro e la danza contemporanea, la musica elettronica, il cinema in grado di raccontare un’emergenza esistenziale e sociale e la possibilità di degustare la tipica cucina greca. Indicato oggi come un paese alla bancarotta, in realtà la Grecia non solo è culla della civiltà occidentale, ma continua a essere anche un potente laboratorio di arte e spettacolo contemporaneo. Al programma dedicato agli artisti greci è affiancato, tutte le sere del festival, un evento collaterale teatrale con lo spettacolo “L’omosessuale o la difficoltà di esprimersi” di Copi, regia di Andrea Adriatico, con Anna Amadori, Olga Durano, Eva Robin’s. Maurizio Patella, Saverio Pescherera, Alberto Sarti.

“L’omosessuale o la difficoltà di esprimersi”è uno dei testi più travolgenti di Copi, drammaturgo franco-argentino morto di Aids dopo aver lasciato una serie di opere, disegni e fumetti di grande spessore. La commedia è un inesauribile accavallarsi di colpi di scena che ogni volta modifica completamente ogni riferimento, a cominciare da quello sessuale. E’ il trionfo del delirio transgender e psichedelico, che esplode in una graffiante comicità. Si ride di cose atroci, mentre il mondo va alla deriva, rappresentato com’è in quella capanna nella steppa che assomiglia sempre più al nostro universo scardinato.

Nel settore della danza contemporanea sono presenti sei compagnie. L’Oktana Dance Theatre del coreografo Konstantinos Rigos con “Dressed Undressed” in prima nazionale il 23 luglio: un’opera spettacolare e violenta nella fisicità estrema di corpi nudi in uno spazio evocativo.

To stroma” della Amalgama Dance Company, che riflette sull’identità nazionale e politica (15 luglio, prima nazionale), la visionarietà apocalittica delle relazioni di corpi e figure di “Eyes in the color of the rain” della compagnia Rootlessroot (21 luglio, prima nazionale) e il suggestivo rapporto dei corpi con lo spazio con “Das (ist) ein…” del gruppo Yelp Danceco (14 luglio, prima nazionale).

La danza al femminile di “Mothers” di Zita Dance Company (28 luglio, prima nazionale) e “Dromi”  “In the process of...” della coreografa Zoi Dimitriou (29 luglio).

Il cinema di “Cuore di Grecia” offre una selezione delle più recenti produzioni elleniche:12 film (proiettati tutte le sere). L’omaggio a Theo Angelopoulos e Tonino Guerra, entrambi scomparsi pochi mesi fa. Il 12 luglio “Paesaggio nella nebbia”, il capolavoro del regista greco sceneggiato dallo scrittore romagnolo.

Dal 13 al 29 luglio (dal giovedì alla domenica) “Kynodontas” di Giorgos Lanthimos, vincitore a Cannes nella sezione “Un certain regard”.Strella” di Panos H. Koutras (2009), che affonda la grande tragedia greca e il mito nella modernissima relazione tra un ex detenuto e una transessuale.

Un tocco di zenzero” di Tassos Boulmetis che racconta con humor e nostalgia la storia di una famiglia greco-turca e la sua passione per il cibo. “Apnea” di Aris Bafaloukas , “The city of children” di Yorgos Gikapeppas vincitore del Thessaloniki Film Festival, “Homeland” di Syllas Tzoumerkas, potente affresco sulla dissoluzione della famiglia come metafora della dissoluzione della Grecia; “Paradise” di Panagiotis Fafoutis, Wasted youth” di Argyris Papadimitropoulos e Jan Vogel , “Pink” di Alexander Voulgaris, “Tungsten” di Giorgos Georgopoulos e infine “Unfair World” di Filippos Tsitos apologo sulla giustizia, vincitore di due premi al festival di San Sebastian.

Tutte le sere, prima degli spettacoli, dei film e dei dj-set, vengono proposte le Lettere dal fronte interno: vere e proprie lettere che personalità della società civile greca scrivono a un loro omologo italiano, che le leggerà al pubblico. Frammenti di vita dalla Grecia in un momento così delicato e critico. Il titolo di questa sezione è ispirato a un’opera dello scrittore Stefano Tassinari, recentemente scomparso. La sezione è stata realizzata con la collaborazione di Margherita Dean.

Virginio Merola, sindaco di Bologna, inaugurerà il ciclo delle lettere e il festival stesso, la prima sera, leggendo la lettera del sindaco di Salonicco e a seguire ogni giorno tutte le altre, lette da personalità della cultura bolognese e da privati cittadini.

Teatri di Vita, Parco dei Pini, Bologna ( 051.566330, www.teatridivita.it) dal 12 al 29 luglio, dal giovedì alla domenica.

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