Un contenitore chiamato Off, rifugio protetto dai rumori della città dove inscenare l’arte del teatro, come un “piccolo atto di civiltà” – felice definizione coniata da Francesca Mazza -, Premio Ubu come miglior attrice 2010, e ospite d’onore per l’inaugurazione di rumor(s)cena che si è svolta lo scorso giovedì 19 maggio allo Spazio Off di Trento. L’evento si reso possibile grazie all’invito di Maura Pettorruso e Daniele Filosi rispettivamente presidente e direttore artistico di uno piccolo quanto attivo spazio teatrale, in grado di ospitare gruppi di teatro contemporaneo e sperimentale.
L’ occasione di festeggiare la nascita del web -magazine ha visto la presenza di operatori teatrali e culturali, gli amici più affezionati, appassionati di teatro, arrivati per ascoltare come è nata questa “spericolata” impresa giornalistica. Un giornale web dedicato al teatro (ma non solo), che si propone di indagare oltre la scena. Il perché appare sotto il titolo della testata, dove “istruzioni per una visione consapevole”, sta a significare: visioni consapevoli, non semplici fruizioni, come tante e troppe volte siamo ( vale anche per il pubblico) costretti a “subire” quando si va a teatro. E allora chi meglio di Francesca Mazza poteva spiegare il suo lavoro con così tanta passione? La sua presenza ha catalizzato il pubblico presente, tra i quali si è registrata la presenza di Virginia Somadossi responsabile della comunicazione e ufficio stampa del Festival di Drodesera- Centrale di Fies (Trento), Andrea Brunello attore e direttore artistico della Compagnia Arditodesìo Teatro Portland, Michele Ciardulli regista e docente di recitazione presso la scuola del Teatro Portland di Trento , Claudia Gelmi del Corriere del Trentino, Antonia Dal Piaz de L’Adige, Sandra Matuella del Trentino.
Denise Cattani e Antonio Longo dell’agenzia Lato Creativo di Mezzocorona, realizzatori del sito. Francesca Mazza accettando con estrema disponibilità il nostro invito ha svelato alcuni “segreti” legati alla sua interpretazione in West -Progetto Mago di Oz, realizzato dalla Compagnia Fanny & Alexander e dedicato al Mago di Oz, (dal celebre film di Victor Fleming). Decimo capitolo della saga, l’attrice ha saputo dare vita al personaggio di Doroty, una donna di 52 anni istruita a distanza da due voci che arrivano negli auricolari. Due differenti generi di comandi. Uno legato ad una serie di cliché gestuali, il secondo a una serie di frame testuali che diversamente combinati, danno vita ad un testo secondo le intenzioni registiche -drammaturgiche di Chiara Lagani e Luigi De Angelis, fondatori del gruppo di Ravenna. Una superba interpretazione che le è valsa il prestigioso Premio Ubu, fondato da Franco Quadri, recentemente scomparso, il quale nella sua recensione pubblicata su la Repubblica, scrisse: “….da vedere e rivedere”. La presentazione di rumor(s)cena è proseguita con un dibattito sulla realtà del teatro oggi, focalizzando l’attenzione sui meccanismi alla base della produzione artistica, sempre legato al contesto della scena contemporanea. Francesca Mazza è anche la direttrice artistica del Teatro Comunale Biagi D’Antoni di Castelmaggiore – Bologna. Nel suo intervento ha spiegato come agiscono da una parte, i tagli nei contributi pubblici, dall’altra le difficoltà di coinvolgere un determinato target di pubblico.
Non sempre gli spettacoli di teatro contemporaneo trovano un gradimento nelle platee più convenzionali. Rumor(s)cena si è poi materializzato con la proiezione di alcuni video clip tratti da spettacoli visti e recensiti quali wunderkammer soap#1 didone di Stefano Ricci e Gianni Forte,con Giuseppe Sartori, West con Francesca Mazza, The End dei Babilonia Teatri con Valeria Raimondi, Enrico Castellani, Ilaria Dalle Donne, Luca Scotton. Di seguito Paradiso ritrovato dell’Accademia degli Artefatti, con Michele Andrei e Pieraldo Girotto, e la regia di Fabrizio Arcuri (episodio tratto da Spara/Trova il tesoro/Ripeti di Mark Ravenhill), Stanza di Orlando (Compagnia Macelleria Ettore) con Maura Pettoruso, Nip con Woody Neri, Maura Pettorusso e Paolo Maria Pilosio, regia di Carmen Giordano.
Si ringrazia per le immagini fotografiche e l’amichevole collaborazione Francesca Padovan
Si ringrazia per la generosa offerta il Ristorante La Gnoccata di Trento
Si ringrazia per la generosa offerta l’Enoteca La Vis di Trento
U n particolare ringraziamento a Roberta e Roberto di Bolzano, a cui sono legato da un’amicizia profonda.