Il Teatro Rossi Aperto di Pisa propone un progetto di trasformazione del presente dal titolo Lo spazio scenico tra tradizione e innovazione, workshop internazionale con Jean Guy Lecat scenografo teatrale, in programma dal 6-7-8 febbraio 2013. A quattro mesi dall’apertura del Rossi, che ha portato cittadine e cittadini a riscoprire, dopo anni d’incuria, un teatro settecentesco nel centro della città di Pisa, gli “abitanti” del teatro presentano il primo workshop internazionale d’alta formazione sull’allestimento dello spazio scenico. Un’occasione per pensare, condividere e allestire lo spazio in maniera innovativa ufficializzando il primo passo dl recupero progressivo grazie alla gestione diretta degli stessi cittadini.
Il curatore del workshop sarà Jean Guy Lecat, consulente per progetti di recupero in numerosi teatri nel mondo e scenografo per trent’anni del regista inglese Peter Brook*. Lecat abiterà lo spazio del Rossi cercando insieme ai partecipanti le possibili soluzioni d’intervento per riportare in vita gli spazi del teatro, senza dimenticare lo sguardo di un ambiente che diviene agorà, piazza d’incontro fra culture e saperi differenti, come già da mesi il palcoscenico del Rossi suggerisce con le sue finestre e porte aperte sulle strade della città.
Mercoledì 6 e giovedì 7 febbraio 2013
dalle ore 10 alle 13 – Lavoro pratico di progettazione sullo spazio. Analisi del contesto architettonico dell’edificio, costruzione di ambienti scenici, ipotesi realizzazione impianto di illuminotecnica e studio delle potenzialità acustiche.
6 febbraio dalle 15 alle 18 – Narrazione e panoramiche su progetti nazionali e internazionali di recupero funzionale di teatri e spazi storici in disuso; a cura dello stesso Lecat
7 febbraio dalle 15 alle 18 – il caso de Il Funaro a Pistoia, interviene Gianluca Mora – architetto del progetto e Lisa Cantini organizzatrice; il caso del Teatro Sociale di Gualtieri e dell’associazione che lo gestisce.
Venerdì 8 febbraio 2013:
dalle ore 10 alle 13 – Lavoro pratico di progettazione sullo spazio.
dalle ore 15 alle 16.30 – Chiusura del workshop con discussione pubblica delle ipotesi realizzate insieme a Lecat.
Dalle 16.30 alle 17.30 – Un esempio di trasformazione dello spazio presente. Testimonianza di Chiara Guidi della Socìetas Raffaello Sanzio sul Teatro Comandini di Cesena.
dalle ore 17.30 alle 19.30 – “Bene storico-artistico/Bene comune. L’arte tra tutela, normative giuridiche e nuovi modelli di progett/azione partecipata”
Conversazione con Salvatore Settis (storico dell’arte, ex direttore della Scuola Normale Superiore di Pisa) e Ugo Mattei (giurista, professore di “diritto internazionale comparato”, autore del manifesto Beni Comuni, ed. Laterza).
A seguire interventi e testimonianze sulle trasformazioni del presente e i nuovi spazi di creazione. Saranno presenti Teatro Valle Occupato, Cinema Palazzo, Teatro Garibaldi, Teatro Sociale di Gualtieri.
La sera dell’ 8 febbraio a partire dalle ore 21.30 concerto de Les Anarchistes Alessandro Danelli – voce, Nicola Toscano – chitarre, Max Guerrero – live electronics, con la partecipazione di Ellie Young – violoncello.
Nelle altre sere sono previsti appuntamenti di musica e teatro.
Aggiornamenti sul programma www.teatrorossiaperto.blogspot.it
Le sessioni della mattina sono orientate preferibilmente a specialisti (architetti, scenografi, artisti, designer, operatori culturali, ivi compresi studenti che si stanno formando in questo campo). Tutti i momenti di lavoro sono pubblici e aperti a cittadine e cittadini, in quanto materia del discorso che il Teatro Rossi Aperto ha iniziato con la città.
La partecipazione all’intero workshop è gratuita. L’iniziativa è interamente autofinanziata ed è pertanto gradito un contributo di partecipazione a discrezione individuale.
Per informazioni: workshop.tra@gmail.com