Wonderland è la seconda edizione del festival dell’immaginifico, delle fiabe per adulti. Uno spazio temporale dove ritrovare il gusto della sperimentazione di sé attraverso lo stimolo dell’altro, una sfida per offrire l’arte come paradigma essenziale del vivere quotidiano. Wonderland 2013 è dedicato al cuore dell’innovazione, ai rulebreakers, coloro che rompono le regole per “salire di un gradino”. In programma dal 1 febbraio al 24 marzo allo Spazio Teatro Idra di Brescia.
Il direttore artistico Davide D’Antonio: «Rulebreake è l’essenza della crescita, del cambiamento, dell’innovazione. Non è di per sé un atto provocatorio anche se può essere facilmente stigmatizzato come tale. Non è un atto che nega tout court il passato. Non è un gesto che fa tabula rasa dell’esistente. Rulebreake è un’azione dirompente che ricerca nel passato quegli elementi che possono condurre a nuove possibilità creative. Se le favole ci sembrano delle ovattate storie per bambini basta prendere Barbablu o anche solo Cappuccetto Rosso, per realizzare che non lo sono e che anzi, mirano a pescare nelle radici profonde del nostro inconscio per spingerci a superare le paure con un atto generativo che ci spinge oltre noi stessi. I racconti delle fiabe e dei miti non sono altro, quindi, che cristalizzazioni più pure dei rulebreakers. Rulebreakers oggi sono tutti coloro che hanno il coraggio di spingersi oltre i gusti, le mode, le consuetudini incartapecorite della nostra epoca e proporre qualcosa di insolito, magari di stridente, magari di entusiasmante.»
Il programma
Fabula: artisti nazionali ed internazionali che operano nell’ambito della nuova drammaturgia Markus Zohner e la sua compagnia svizzera con la sua Odysse (2 febbraio), rilettura moderna e divertente del capolavoro di Omero, in prima nazionale. La Compagnia Dionisi è in scena con l’irriverente e grottesco Serate Bastarde 2 (1 febbraio), ritratto di un fantomatico Nord Italia troppo reale per essere vero. Teatro magro presenta le prime due tappe (8 e 9 febbraio) del suo lavoro sulla scarnificazione del teatro a partire dai suoi mestieri, una lente di ingrandimento sul microcosmo teatrale e sulla disorganicità della cultura italiana. Trasfigurata (15 febbraio) di e con Gianluca De Col, è il testamento spirituale di una Drag Queen in tre atti, che narra il percorso interiore della protagonista in relazione all’amore nelle sue declinazioni. Infine l’azzardo scenico del gruppo Lo spiegone (23 febbraio) che mette insieme sette nuovi drammaturghi per una drammaturgia collettiva, intitolata La dodicesima ora.
Fabula Rasa: performance che vanno nella direzione dei linguaggi visivi.
La compagnia danese Rapid Eye (fondata nel 2011) sceglie il Festival Wonderland per la sua prima apparizione in Italia e presenta Quiproquo (9 febbraio), spettacolo che fonde con maestria la danza, le evoluzioni circensi e la musica elettronica improvvisata.
Sperimentazioni linguistiche quelle di Matteo Latino, premio scenario 2011, con il suo Infactory (1 febbraio) che indaga i trentenni di oggi attraverso la metafora di due vitelli a stabulazione fissa prossimi al macello e quelle di Teatrino Giullare che, nella sua perfetta scatola sonora, mette in scena La stanza (2 febbraio) di Harold Pinter. Contaminazione di linguaggi nel lavoro di teatro-danza della compagnia Tecnologia filosofica Comuni Marziani (16 febbraio) dedicato al tema dell’omosessualità e dell’affettività.
Fabula In-stabile: la residenza sostiene anche delle nuove compagnie offrendo spazi di visibilità per le loro creazioni finali. ExVuoto Teatro (2 marzo) approda alla tappa finale del suo lavoro su F.E.D.R.A. stupendo il pubblico con una scatola/istallazione dove gli attori vivono al ritmo serrato di un videoclip. Massari-Taviani, che in C&C – Corpo e Cultura (9 marzo) indagano il legame tra il corpo e culture locali, interrogando l’intera cittadinanza sul senso della cultura per trasformarla in partitura coreografica e vocale. Teatro Inverso presenta il primo studio di un nuovo percorso di sperimentazione in Uno, che mette al centro l’urgente tematica della violenza sulle donne (16 marzo).
Rulebreakers sono soprattutto coloro che sfidano le regole e le credenze consolidate per conquistare i propri diritti. In questa prospettiva il festival dedica un Open up alla cultura omosessuale, in collaborazione con Arci Gay e Agedo, con una settimana di incontri, spettacoli (Trasfigurata di Gianluca De Col e Comuni Marziani di Tecnologia Filosofica), film e feste. Si parte il 13 febbraio con la proiezione del film documentario Due volte genitori di Claudio Cippelletti, prodotto e promosso dall’Associazione Genitori di Omosessuali. A San Valentino una grande festa per affermare la libertà di amare: la serata si apre con l’inaugurazione dell’istallazione Light in love di Rita De Santis – Presidente Agedo Brescia, e prosegue con la presentazione del libro Pomodori sull’orlo di una crisi di nervi, la vera cucina gay italiana, di Alessandro Fullin, comico nato a Zelig, autore ormai alla sua quarta pubblicazione. La rassegna si chiude con il concerto dei Mistaking Monks, sonorizzazione live del film Il colore del melograno del regista armeno Sergei Parajanov, capolavoro assoluto del cinema della seconda metà del ‘900
Domenica 3 febbraio ore 11.00 brunch domenicale in compagnia di Markus Zohner, Patrizia Barbuiani e Davide D’Antonio. Il 10 febbraio (10.00/13.00 – 14.00/17.00) un workshop aperto a tutti coloro che vogliono sperimentare la magia del circo contemporaneo workshop a cura di Samuel Gustavsson (direttore artistico di Rapid Eye).
Wonderland 2013 ospita (dal 21 al 24 marzo), Luoghi Comuni il Festival curato dall’Associazione delle residenze lombarde Etre: non una festa come le altre ma un evento che concentra 18 spettacoli in 4 giorni.
Wonderland Festival:
Spazio Teatro Idra, Vicolo delle Vidazze 15, Brescia
0303701163 – 3392968449 | info@wonderlandfestival.it
www.wonderlandfestival.it