Si entra in un’anticamera in una delle sale del Castello Pasquini, location storica di Inequilibrio, oggi al penultimo giorno. Si rimane in piedi mentre Maurizio Lupinelli in divisa attraverso la cornice di una finestra sembra selezionare il pubblico. Chi viene scelto viene fatto passare sotto una tenda bianca in maniera sbrigativa e piano piano passano tutti. Dentro delle panche, sistemate fitte fitte, dove i due interpreti sempre guardandoci con sospetto attraverso le cornici ci spingono a sederci sbrigativamente spalla a spalla. Piano piano si lasciano i toni militari, per ritrovare quelli dell’infanzia, del gioco, non è forse la guerra un gioco crudele? Nella casetta di tessuto bianco proiezioni colorate sorprendono e affascinano il pubblico mentre i due interpreti, oramai bambini, sono ora marinai, ora nuotatori e poi aviatori e disegnatori. Si legge nel programma: Carezze è la storia di due bambini e della loro amicizia raccontata attraverso le azioni e gli sguardi di due stralunati custodi di un vecchio istituto pieno di ricordi.
E nei ricordi l’immagine è tutto; ci si sente come dentro un’obbiettivo di una macchina fotografica, un’anticamera, dove si sceglie cosa sviluppare e come. La contrapposizione tra dentro e fuori è forte e ricordata dal gioco delle luci. Siamo spettatori nascosti insieme ai protagonisti e spioni di una amicizia “privata”.
La parola è quasi bandita da questa tenda dove il pubblico così stretto segue le immagini e i suoni, come stregato, in una relazione infantile; c’è un filo narrativo? Forse no, o forse è come il filo d’Arianna, contorto e misterioso nel labirinto della ragione. Le mimiche di Roberto Abbiati fanno sorridere e ridere in contrasto con l’atteggiamento compito di Maurizio Lupinelli dipingendo un quadretto sentimentale di coppia comica che trova il proprio controcampo nelle luci. Questo gioco di proiezioni, ombre e luci dal di fuori crea un rapporto di complicità ed intimità con il pubblico, spettatori che si sentono emozionalmente solidali e quasi compartecipi nei gesti di stizza e d’amore dell’amicizia; finiscono per perdersi in questa camera oscura e rimanere sorpresi, come da un palloncino improvvisamente scoppiato, dalla fine del gioco che li ha distratti dal chiedersi perché.
Visto il 6 Luglio 2013 a Castiglioncello, Inequilibrio 2013
Carezze di Roberto Abbiati e Maurizio Lupinelli
assistente alla regia Elisa Pol
produzione Nerval Teatro, Benvenuti s.r.l
in coproduzione con Armunia/Festival Inequilibrio
con il sostegno di Sistema regionale dello spettacolo dal vivo Regione Toscana
Prima assoluta