Una violenta storia di famiglia soffocata tra le piante tropicali
MILANO – Il segno di un regista, il codice della sua “lettura” di un testo, si deve vedere subito, all’alzarsi o meno del sipario, poi può diventare autocitazione e dare carta bianca agli attori. Per “Soudain l’été dernier” – o “Suddenly last summer” e in versione tradotta “Improvvisamente l’estate scorsa” di Tennessee Williams – sceglie questa strada Stéphane Braunschweig che è anche […]
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