Autore: claudio facchinelli

“Herr Doktor”: prima che si spenga la voce dell’ultimo testimone

“Herr Doktor”: prima che si spenga la voce dell’ultimo testimone

RUMOR(S)CENA – MILANO – Per più di quarant’anni, i sopravvissuti dai campi di sterminio nazisti avevano scelto il silenzio. I motivi erano diversi: oltre a una sorta di pudore, c’era la convinzione che nulla di simile sarebbe mai più potuto accadere. Purtroppo, l’esortazione incisa ad Auschwitz nelle oltre venti lingue che vi si incrociavano (“Mai più! Never again! Plus jamais […]

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In stato di grazia: un ardito equilibrio fra creazione artistica e rispetto della persona

In stato di grazia: un ardito equilibrio fra creazione artistica e rispetto della persona

RUMOR(S)CENA – MILANO – Proseguendo lungo un coerente itinerario di ricerca, che si è già manifestato con La banca dei sogni, la compagnia Domesticalchimia (un nome bizzarro quanto suggestivo, che allude a una connotazione artigianale della magia: quasi un ossimoro), con In stato di grazia affronta un tema ancor più impegnativo per le sue implicazioni sociologiche: il rapporto fra genitori […]

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Il venditore di sigari. In occasione del Giorno della memoria 2023

Il venditore di sigari. In occasione del Giorno della memoria 2023

RUMOR(S)CENA – MILANO – Oltre vent’anni fa, nel  luglio del 2000, il nostro Parlamento con una votazione sostanzialmente unanime ha istituito il Giorno della Memoria, il 27 gennaio di ogni anno, “al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro […]

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Revolutionary Road: un apologo sulle improbabili velleità di una coppia apparentemente felice

Revolutionary Road: un apologo sulle improbabili velleità di una coppia apparentemente felice

RUMOR(S)CENA – MILANO – Il romanzo Revolutionary Road di Richard Yates, pubblicato nel 1961, è ambientato negli Stati Uniti durante gli anni Cinquanta. Ma più di una generazione, fino ai giorni nostri, non faticherebbe a riconoscersi nelle dinamiche psicologiche (e anche in certe patetiche velleità) della coppia April e Frank – anche senza la tragica conclusione immaginata dall’autore. Un testo […]

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“Fine pena ora”: il carcere da una differente visuale

“Fine pena ora”: il carcere da una differente visuale

RUMOR(S)CENA – TORINO – Il libro Fine pena: ora, di Elvio Fassone, uscito nel 2015 per i tipi di Sellerio, nasce da un atipico rapporto epistolare instaurato fra lo stesso Fassone, presidente di un maxiprocesso che si è concluso con la irrogazione di diversi ergastoli agli imputati: Uno di costoro – Salvatore, nella finzione letteraria – dopo la conclusione dell’iter […]

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In margine al Boris Godunov scaligero

In margine al Boris Godunov scaligero

RUMOR(S)CENA – MILANO – Alte le aspettative per questa edizione, che consentiva di accedere all’Ur-Boris, la prima stesura, scritta da un Musorgskij appena trentenne, bocciata dalla censura zarista, di quella che sarebbe divenuta la più rappresentata – e importante – opera lirica russa. Per farla accettare, il musicista vi avrebbe messo su le mani diverse altre volte, e così avrebbero […]

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Lo spazio e il tempo della memoria in Via del popolo di Saverio La Ruina

Lo spazio e il tempo della memoria in Via del popolo di Saverio La Ruina

RUMOR(S)CENA – MILANO – Tornare a visitare i luoghi della gioventù, per un adulto ormai in età, in qualche modo è sempre una visita al cimitero: le strade, le case, gli ricordano inevitabilmente persone che hanno animato quei luoghi, ma che non ci sono più. Questa una delle idee portanti sottese al testo e alla scenografia di Via del popolo: […]

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“Topi”: uno spettacolo che esorta, senza retorica, a vigilare sulla salute della nostra democrazia

“Topi”: uno spettacolo che esorta, senza retorica, a vigilare sulla salute della nostra democrazia

RUMOR(S)CENA – MILANO – Diversi artisti (fra gli altri, Guccini e Caparezza), hanno tratto ispirazione dai fatti collegati al G8, tenutosi a Genova nel luglio del 2001, e specialmente dalle intemperanze e le violenze perpetrate dagli organi statali di pubblica sicurezza nella scuola Diaz, e dalla morte del manifestante Carlo Giuliani. Lo ha fatto anche il teatro, ma poiché – […]

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Una generazione alla disperata ricerca di un’identità

Una generazione alla disperata ricerca di un’identità

RUMOR(S)CENA – MILANO – Oggi si parla spesso di Neet, un acronimo inglese che indica una persona non impegnata nella propria istruzione, né in un lavoro, né nella propria formazione. Lo spettacolo Sid – fin qui tutto bene, prodotto da Cubo Teatro, scritto e diretto da Gerolamo Lucania da un’idea di Ivan Bert, interpretato da Alberto Boubakar Malanchino, si potrebbe […]

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Uno spettacolo più importante del suo provocatorio titolo

Uno spettacolo più importante del suo provocatorio titolo

RUMOR(S)CENA – MILANO – Si impone in via preliminare una doppia precisazione filologica sul titolo: L’appuntamento ovvero la storia di un cazzo ebreo. Intanto, solo nell’edizione americana del libro da cui lo spettacolo deriva (scritto in inglese dalla giovane autrice tedesca Katharina Volckmer), a quel “cock” era stato premesso “Jewish”. Inoltre è prassi consolidata (ancorché mai registrata nelle grammatiche e […]

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