OHT: visioni “meccaniche” e di “meraviglia” convincenti
MILANO – Se c’è una cosa che colpisce, fin da subito, di questo lavoro, sono la cura e l’attenzione al particolare. Nulla è lasciato al caso. Non lo sono né l’oggettistica, né, tanto meno, la mimica perfomativa degli attori in scena. Non compiono acrobazie sbalorditive, eppure sbalordiscono, invece, per la capacità di modulare i gesti, la mimica e i tempi […]
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